Le esportazioni di GNL degli Stati Uniti sono aumentate del 9% nel 2022

Le esportazioni di GNL degli Stati Uniti sono aumentate del 9% lo scorso anno, trainate dalla forte domanda in Europa, dagli elevati prezzi internazionali del gas e dalla crescente capacità di liquefazione negli Stati Uniti. Un recente rapporto mostra che l'Europa è stata il maggiore importatore di GNL dagli Stati Uniti e ha visto i suoi volumi aumentare del 141%, ovvero 4,0 miliardi di piedi cubi al giorno, dal 2021.

Secondo l'ultimo Natural Gas Monthly della US Energy Information Administration, nel 2022 gli Stati Uniti hanno esportato in media 10,6 miliardi di piedi cubi al giorno.

Le esportazioni di GNL degli Stati Uniti verso l'Europa, che comprende l'Unione Europea e il Regno Unito, sono aumentate in risposta alle sfide legate all'approvvigionamento di gas naturale in Europa, dopo che le esportazioni tramite gasdotto della Russia sono scese ai minimi degli ultimi 40 anni, il che ha spinto i prezzi del gas naturale in Europa a salire rispetto ad altri hub commerciali.

L'Europa è diventata la destinazione principale delle esportazioni di GNL degli Stati Uniti nel 2022, rappresentando il 64% (6,8 miliardi di piedi cubi/giorno) delle esportazioni totali. Quattro paesi – Francia, Regno Unito, Spagna e Paesi Bassi – hanno rappresentato complessivamente il 74% (5,0 miliardi di piedi cubi/giorno) delle esportazioni di GNL degli Stati Uniti verso l'Europa, ha riportato l'EIA.

Secondo i dati di Cedigaz, le importazioni europee di GNL lo scorso anno hanno raggiunto il massimo storico di 14,9 miliardi di piedi cubi al giorno, con un aumento del 65% (5,9 miliardi di piedi cubi al giorno) rispetto al 2021. Tre paesi, Stati Uniti, Qatar e Russia, hanno fornito il 73% (10,8 miliardi di piedi cubi al giorno) delle importazioni europee di GNL nel 2022. Escludendo il commercio intraregionale, i restanti 3,8 miliardi di piedi cubi al giorno di importazioni di GNL sono stati forniti da altri 14 paesi esportatori di GNL. La capacità di importazione di GNL in Europa è aumentata nel 2022 e prevediamo che aumenterà nuovamente di un terzo entro la fine del 2024. L'Europa sta aggiungendo nuovi terminali di rigassificazione del GNL ed espandendo gli impianti esistenti.

Mentre le esportazioni di GNL degli Stati Uniti verso l'Europa sono aumentate, le esportazioni verso l'Asia sono diminuite del 46%, ovvero di 2,1 miliardi di piedi cubi al giorno, attestandosi su una media di 2,5 miliardi di piedi cubi al giorno lo scorso anno.

La maggior parte dei paesi asiatici ha ridotto le importazioni di GNL dagli Stati Uniti nel 2022. La riduzione più significativa ha riguardato le esportazioni di GNL dagli Stati Uniti verso la Cina, che sono crollate del 78% (1,0 miliardi di piedi cubi al giorno). Le importazioni annuali di GNL della Cina da tutti i paesi sono diminuite del 20% (2,1 miliardi di piedi cubi al giorno) nel 2022 rispetto al 2021, attestandosi in media a 8,4 miliardi di piedi cubi al giorno, il livello più basso dal 2019, secondo i dati dell'Amministrazione generale delle dogane cinese.

Le esportazioni di GNL degli Stati Uniti verso otto paesi dell'America Latina sono diminuite del 62% (1,1 miliardi di piedi cubi/giorno) nel 2022. Il calo maggiore ha riguardato le esportazioni verso il Brasile, del 77% (0,6 miliardi di piedi cubi/giorno), poiché la maggiore disponibilità di energia idroelettrica ha ridotto la domanda di gas naturale per la produzione di elettricità nelle centrali elettriche a gas naturale del Brasile. Nel 2022, il Kuwait è stato l'unico paese del Medio Oriente ad importare GNL dagli Stati Uniti, con esportazioni medie di 0,2 miliardi di piedi cubi/giorno, ovvero il doppio rispetto ai livelli del 2021, ha riportato l'EIA.