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Le aziende di gas giapponesi acquisiscono una partecipazione nel progetto e-NG del Nebraska

Live Oak punta a fornire gas sintetico a zero emissioni di carbonio al Giappone entro il 2030

TES, TotalEnergies e un trio di aziende giapponesi del gas hanno avanzato piani per un progetto di gas naturale sintetico su larga scala in Nebraska, firmando un accordo congiunto di sviluppo e gestione che conferisce a Osaka Gas, Toho Gas e alla società commerciale ITOCHU una quota complessiva del 33,3% nell'impresa.

In base ai termini dell'accordo, TES e TotalEnergies manterranno ciascuna una partecipazione del 33,35% nel progetto Live Oak, che si sta preparando ad avviare la fase di progettazione e ingegneria preliminare. I partner prevedono di sviluppare circa 250 MW di capacità di elettrolisi e di produrre circa 75.000 tonnellate all'anno di metano sintetico, noto anche come e-gas naturale (e-NG) o e-metano.

La decisione finale sull'investimento è prevista per il 2027, con l'avvio delle operazioni commerciali previsto per il 2030. Osaka Gas e Toho Gas si posizionano come principali acquirenti, mentre il Giappone lavora per introdurre gas a zero emissioni di carbonio nella propria rete. Le aziende di distribuzione del gas del Paese si sono prefissate l'obiettivo di immettere nella rete almeno l'1% di molecole a zero emissioni di carbonio, come l'e-NG, entro la fine del decennio.

Il progetto Live Oak si basa sulla partnership strategica tra TES e TotalEnergies, costituita nel 2023, per la produzione su larga scala di e-NG. La sede in Nebraska offre agli sviluppatori l'accesso a importanti impianti di energia rinnovabile nel Midwest degli Stati Uniti e a una fonte concentrata di CO₂ biogenica proveniente dagli impianti di bioetanolo della regione. La CO₂ catturata e l'idrogeno rinnovabile vengono combinati in un processo di metanazione per produrre e-NG.

Gli sponsor del progetto hanno affermato che l'ingresso di Osaka Gas, Toho Gas e ITOCHU contribuisce a posizionare Live Oak come uno sviluppo di punta per la strategia di decarbonizzazione a lungo termine del Giappone. Il Giappone vede l'e-NG come una strada per ridurre le emissioni nel suo settore del gas senza richiedere modifiche alle catene di approvvigionamento del GNL, ai terminali di rigassificazione o alle apparecchiature di utilizzo finale.

Poiché l'e-NG è chimicamente identico al gas naturale convenzionale, può essere gestito all'interno degli attuali sistemi di liquefazione, trasporto e distribuzione del GNL, consentendo agli acquirenti giapponesi di sfruttare le infrastrutture attuali e, al contempo, ridurre progressivamente l'intensità di carbonio dei loro portafogli.

Se il progetto procederà nei tempi previsti, Live Oak sarà tra i primi fornitori statunitensi su larga scala di metano sintetico destinato all'esportazione, aggiungendo una nuova dimensione al commercio transpacifico di gas, mentre entrambe le regioni esplorano combustibili a basse emissioni di carbonio per raggiungere gli obiettivi climatici.

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