Teledyne GFD e IDS avviano la produzione di sensori per il rilevamento del gas in Arabia Saudita

Teledyne Gas & Flame Detection (Teledyne GFD) ha annunciato una nuova partnership con Industrial Detection Solutions (IDS) per la realizzazione di uno stabilimento produttivo di 699 metri quadrati a Dammam, in Arabia Saudita. L'iniziativa è volta a localizzare la produzione di sensori per il rilevamento di gas per il settore petrolifero e del gas del Regno e a supportare gli obiettivi più ampi del programma In-Kingdom Total Value Add (IKTVA).

A giugno si è tenuta la cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo stabilimento.

L'impianto consentirà la produzione locale dei sensori di rilevamento gas ad alta precisione di Teledyne GFD, tra cui il sensore di gas tossici DM-700, il sensore a perle catalitiche FP-700 per gas combustibili e il sensore di gas idrocarburi a infrarossi IR-700. Questi prodotti sono ampiamente utilizzati nella produzione e perforazione di petrolio e gas, negli impianti di GNL e CNG e nei siti di raffinazione e petrolchimici.

" Produrre più vicino sia ai clienti che ai fornitori consente una consegna ancora più rapida di prodotti di rilevamento gas leader del settore, a supporto di catene di fornitura più efficienti", ha affermato Thomas Moeller, vicepresidente vendite e marketing di Teledyne GFD. "Siamo orgogliosi di far parte del continuo percorso di crescita economica e industriale dell'Arabia Saudita".

La partnership è in linea con gli obiettivi di IKTVA di potenziare la presenza nazionale nel settore energetico del Regno. IKTVA, lanciata da Saudi Aramco, mira a rafforzare la filiera locale, incoraggiare il trasferimento di conoscenze e creare valore a lungo termine attraverso la produzione e i servizi nel Regno.

Il sensore DM-700 impiega la tecnologia elettrochimica per rilevare e monitorare ossigeno e gas tossici , ed è dotato di una cella sostituibile sul campo che riconosce automaticamente il tipo di gas e l'intervallo di esplosività. I sensori FP-700 e IR-700 utilizzano rispettivamente la tecnologia a sfere catalitiche e quella a infrarossi non dispersivi (NDIR) per rilevare gas combustibili nell'intervallo del limite inferiore di esplosività (LEL) compreso tra 0 e 100%.

Tutti e tre i modelli sono progettati per resistere ai comuni rischi ambientali, quali infiltrazioni d'acqua, corrosione, vibrazioni e transitori elettrici, migliorando la sicurezza operativa negli impianti industriali.