08 dicembre 2025

Chevron Australia e i suoi partner nella Gorgon Joint Venture hanno approvato una decisione finale di investimento (FID) per lo sviluppo della fase 3 di Gorgon, un impegno significativo di 3 miliardi di dollari australiani (circa 2 miliardi di dollari USA) per estendere la durata e il profilo di produzione di una delle più grandi operazioni di gas naturale liquefatto (GNL) al mondo.
Questa fase successiva, volta a collegare i giacimenti di gas offshore nella Greater Gorgon Area all'infrastruttura di lavorazione ed esportazione esistente sull'isola di Barrow, colmerà le riserve e contribuirà a sostenere sia l'esportazione che la fornitura di gas nazionale per i decenni a venire.
Nella Fase 3, il progetto collegherà il giacimento di gas offshore Geryon e il giacimento di gas Eurytion all'infrastruttura di raccolta del gas sottomarino e agli impianti di lavorazione di Gorgon a Barrow Island.
Nello specifico, il piano prevede la perforazione di sei nuovi pozzi in due giacimenti offshore, l'installazione di collettori sottomarini e una condotta di produzione di circa 35 chilometri, il primo di una serie di collegamenti pianificati che potrebbero in definitiva comportare la perforazione di un massimo di 40 pozzi in un massimo di sette giacimenti.
L'ampliamento è inteso come "riempimento" per mantenere e supportare la produzione di GNL a lungo termine di Gorgon e la produzione nazionale di gas.
Il Progetto Gorgon rimane uno degli sviluppi più importanti nel settore del GNL a livello globale: un impianto GNL a tre treni in grado di produrre circa 15,6 milioni di tonnellate all'anno, insieme a un impianto di gas per uso domestico che fornisce circa 300 terajoule al giorno all'Australia Occidentale. Chevron afferma che la Fase 3 contribuirà a garantire la fornitura a lungo termine sia ai mercati internazionali del GNL (in particolare in Asia) sia ai clienti domestici dell'Australia Occidentale, tra cui famiglie e aziende.
Massimizzando l'infrastruttura esistente tramite collegamenti sottomarini anziché tramite la costruzione di nuovi impianti, l'investimento mira a garantire un rinnovamento della produzione efficiente in termini di costi, una strategia prudente data la volatilità del mercato energetico globale e l'evoluzione dei contesti normativi.
Secondo Chevron, Gorgon Stage 3 supporterà "migliaia di posti di lavoro altamente qualificati" durante la costruzione, l'installazione e la messa in servizio, rafforzando il ruolo del progetto come importante datore di lavoro e contributore economico nella regione dell'Australia Occidentale.
Più in generale, l'estensione della vita operativa di Gorgon, che ha avviato le esportazioni di GNL nel 2016 e le consegne di gas nazionale nello stesso anno, contribuisce a consolidare l'approvvigionamento di gas nazionale dell'Australia Occidentale, mantenendo al contempo una via di esportazione stabile.
Gli analisti affermano che il piano di riempimento potrebbe sostenere la produzione e la rilevanza di Gorgon per decenni, con il ciclo di vita del progetto ora concettualmente esteso fino al 2070 tramite una combinazione dei treni originali, dei precedenti lavori di riempimento e delle nuove espansioni sottomarine autorizzate.
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