Le riserve di gas accertate negli Stati Uniti crescono fino a 625,4 Tcf

Le riserve accertate di gas naturale negli Stati Uniti hanno raggiunto un nuovo record di 625,4 trilioni di piedi cubi (Tcf) nel 2021, l'ultimo anno per il quale sono disponibili statistiche complete.

Un recente rapporto della US Energy Information Administration indica che le riserve accertate sono aumentate del 32% dal 2020.

Il rapporto, Proved Reserves of Crude Oil and Natural Gas in the United States, Year-End 2021, afferma che le riserve provate negli Stati Uniti erano precedentemente diminuite del 4% nel 2020 in risposta al calo dei prezzi dovuto alla diminuzione dei consumi durante il primo anno della pandemia di COVID-19.

Tuttavia, alla fine del 2021, cinque degli otto stati con le maggiori riserve accertate di gas naturale hanno registrato nuovi volumi record, trainando la crescita a livello nazionale.

Le riserve provate sono stime degli operatori sui volumi di petrolio e gas naturale che, in base ai dati geologici e ingegneristici, sono dimostrati con ragionevole certezza recuperabili negli anni futuri dai giacimenti noti nelle attuali condizioni economiche e operative.

L'espressione "nelle attuali condizioni economiche e operative" include il prezzo del gas, che influenza notevolmente le stime delle riserve accertate. Il prezzo spot all'ingrosso del gas naturale presso il benchmark statunitense Henry Hub in Louisiana si è attestato in media a 3,89 dollari per milione di unità termiche britanniche (BTU) nel 2021, quasi raddoppiando rispetto al 2020, secondo i dati di Refinitiv.

Le riserve accertate in Alaska sono aumentate maggiormente nel 2021, con un aumento di 63 Tcf, ovvero quasi il triplo del totale dello Stato nel 2020. Le riserve accertate situate in Alaska erano già quadruplicate nel 2020, passando da 9,4 Tcf a 36,5 Tcf, grazie allo sviluppo del progetto Alaska LNG e del suo oleodotto principale che collega il North Slope agli impianti GNL nella regione meridionale dell'Alaska, Cook Inlet. Grandi volumi di risorse di gas naturale dell'Alaska precedentemente bloccate sono ora considerate riserve accertate.